InterstatePartenza da New Orleans dopo abbondante colazione in albergo.

Ci dirigiamo verso il sud della Louisiana.

Attraversamento orsiOre 10.10 am

Stiamo attraversando un immenso territorio disabitato e paludoso con ponti lunghissimi su canali. Dopo aver attraversato un tratto di paludi, la interstate 310 prosegue attraversando distese di boschi con piante cariche di spanish moss, dall'aspetto intricato e selvaggio, poi passa attraverso zone coltivate e quindi ancora boschi paludosi a perdita d'occhio.

Ore 11.30 am

FranklinStiamo passando da Garden City sulla LA182 con casette di legno, alcune malmesse e in vendita, altre belle, col canale che scorre di fianco.

Passiamo attraverso Franklin, paesino con bel viale alberato con lampioncini e belle ville, chiesa con funerale e bara con bandiera americana.

Fuori dai paesi si vedono anche molte roulotte e case mobili. Le case sono su palafitte.

Le stradine secondarie permettono di gustare molto meglio la varietà degli aspetti di questo territorio, l'interstate invece passa spesso in mezzo la nulla, qui invece si passa attraverso i paesini avendo così uno scorcio di vita quotidiana.

Ore 12.00 pm

Passiamo attraverso altri paesini. Main street con case e negozi, alcuni hanno visto tempi migliori. Capannoni industriali, alcuni dismessi, un pozzo di petrolio, alberi, alberi, alberi, alcuni enormi, con ampie chiome che si curvano verso il basso, con l'immancabile spanish moss che pende, mucche.

Ore 12.18 pm

Abbiamo preso la LA31 verso St. Martinville, dove contiamo di fermarci a mangiare.

Pranzo a Le petit cafè de ParisOre 3.00 pm

Abbiamo pranzato a "Le petit cafè de Paris" con un ottimo roast beef (che è in realtà una specie di brasato). Una signora al ristorante ci ha attaccato bottone, mi si è rivolta in francese e io non ho capito niente perché ero settata sull'inglese.

Poi siamo andati a fare un giretto per il paese (una chiesa e poche case) e a cercare la famosa quercia di Evangeline (mai sentita prima, ma pare sia l'attrazione locale quindi bisogna vederla). Mentre eravamo lì a capire dove andare un signore in auto ci ha chiesto da dove venissimo e poi si è fermato per darci indicazioni, ci ha spiegato (in francese) tutta una storia su un tipo che ha fatto un viale alberato, c'era qualcosa con dei ragni che venivano dalla Francia, ma può anche darsi che io non abbia capito un tubo. Anche altre persone si sono fermate a domandarci da dove venissimo.

Dopo aver visto la famosa quercia e il bayou (canale) Teche, siamo saliti in macchina per cercare il viale di cui parlava il signore di cui sopra. Abbiamo trovato Pine Alley, traversa della strada LA96, non so se è quello di cui ci aveva parlato, ma era un bel viale.

Negozio di antichitàOre 4.30 pm

Incontro ravvicinato del terzo tipo con alligatore! (Lake Martin)

Visita al paesino Breaux Bridge con ponte di ferro sul bayou Teche e tanti negozietti di antiquariato (o modernariato).


Musica Cajun dal vivoGranchio dal guscio molleStasera cenetta Cajun in un locale con musica dal vivo Cajun, una via di mezzo tra il country e il liscio, in francese.

La cena consisteva in pesce gatto, granchio dal guscio molle, gamberetti fritti, il tutto annaffiato con limonata endless (qui, negli USA, ti riempiono i bicchieri quando sono vuoti!!) Ovviamente niente alcol dato che poi si guida!!

Gamberetti frittiL'unica cosa che non hanno preso dalla Francia sono gli orari, quelli sono anglosassoni!!!

Per la notte ci siamo sistemati in un motel con vista autostrada a Lafayette.


Oggi abbiamo visto dei carcerati col pigiama a strisce che lavoravano sulla strada sotto gli occhi dei poliziotti. Abbiamo avuto un incontro ravvicinato con un alligatore. Abbiamo avuto conversazioni in francese con persone Cajun. Una buona giornata direi.


Evangeline OakEvangeline Oak

Longfellow's poem "Evangeline" immortalized the tragedy of the Acadian exile from Nova Scotia in 1755. This oak marks the legendary meeting place of Emmeline Labiche and Louis Arceneaux, the counterparts of Evangeline and Gabriel.

Juge Émile Édouard (Edward) Simon (1824-1914)
Natif de St-Martinville, Simon étudia le droit avec l'Honorable Joseph Story et Simon Greenleaf à Harvard, où il obtint son diplôme en 1846. Simon fut deuxième de quatre générations de juges dans sa famille. Il servit le 14e district juridique de 1853 à 1865. Pendant que Henry Wadsworth Longfellow écrivait le poème Evangeline et enseignait à Harvard, Simon y était étudiant. La tradition familiale veut que Simon ait conté à Longfellow l'histoire de l'étabilissement des exilés acadiens ici, en 1765, et lui aurait décrit la géographie et la couleur locale de la région du Bayou Tèche.

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