Luna park

Ho passato gli ultimi due giorni a fare lavatrici... Bello viaggiare, se solo i bagagli si facessero e disfacessero da soli…

Sabato mattina abbiamo fatto colazione con latte e cereali, abbiamo (ho) fatto i bagagli e li abbiamo lasciati lì per potercene andare in giro.

La mattina l’abbiamo passata in un museo dentro una portaerei (Intrepid). C’era anche uno shuttle (Enterprise). Non lo abbiamo visitato tutto perché volevamo fare anche il Luna Park, quindi abbiamo fatto un lunghissimo tragitto in metropolitana fino a Coney Island (che non è un’isola).

Lungo il tragitto abbiamo avuto il privilegio di assistere ad uno spettacolo di danza acrobatica su pali della metropolitana. Il tizio era a torso nudo, tatuaggi, dreadlocks e si metteva in orizzontale tenendosi con le mani sul palo. Era uno spettacolo. Poi è passato nell'altra carrozza col treno in corsa, i passaggi sono all'aperto e piuttosto poco sicuri (i cartelli dicevano 7 morti nel 2018 per gente che passa da un treno all'altro).

Abbiamo mangiato in uno dei vari posti vicino al Luna Park e quindi ci siamo dati alla pazza gioia. Io e Luca però non abbiamo osato fare quello più spericolato.

Ad un certo punto c’è stato un attimo di suspence perché il trenino della giostra per la quale stavamo facendo la fila si è bloccato e non si aprivano le chiusure di sicurezza. Hanno dovuto chiamare responsabili di grado sempre maggiore, finché non l’hanno spinto un po’ fino a farlo arrivare al punto di sblocco.

Dal Luna Park siamo quindi ripassati dalla casa a recuperare i bagagli (siamo arrivati proprio quando i nuovi ospiti stavano entrando). Prima abbiamo comprato delle mele, mossa saggia perché all’aeroporto JFK (dove abbiamo fatto una lunghissima coda per il check-in e controlli) non c’è quasi nulla e la cosa meno cara è Starbucks!!! C’erano dei panini a 15 dollari, quelli di Starbucks erano meno cari, ma non volevano servirci perché stava chiudendo. Ho impietosito la commessa dicendo che dovevamo prendere un volo di 8 ore senza cibo a bordo. Siamo riusciti quindi a cenare con panino e fetta di torta.

Il volo è filato liscio, ho guardato Gravity e dormito. Siamo arrivati ad Amsterdam, recuperato la macchina e siamo andati a casa dalle gatte che ci aspettavano ansiose!!

La domenica poi è passata in fretta: per noi era mattina, ma qui era già pomeriggio.

La sera, ovviamente, frites!!

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